Attenzione si può leggere il programma svolto nel seguito della pagina oppure scaricarlo qui.

Nota Bene: chi è sospeso nel giudizio dovrà affrontare una prova scritta e un orale perciò:

Per comunicazioni il mio indirizzo email è ventilii@gmail.com 

 

 

 

Liceo Scientifico Statale “B. Rosetti”

San Benedetto del Tronto (AP)

 

Programma svolto di FISICA

 

Classi 4Ag – 4Ag  a.s. 2011/12

 
 

Premessa

L'insegnamento della Fisica si è proposto di favorire e sviluppare :

Ø  la comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica e la capacità di utilizzarli;

Ø  l'acquisizione di contenuti e metodi finalizzati ad un'adeguata interpretazione della natura;

Ø  la comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;

Ø  l'acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;

Ø  la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare;

Ø  l'abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative;

Ø  l'acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;

Ø  la capacità di leggere la realtà tecnologica.

 

Obiettivi di apprendimento

Alla fine del triennio l’allievo dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti svolti ed essere in grado di:

Ø  analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze;

Ø  porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;

Ø  inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze e proprietà;

Ø  trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali;

Ø  esporre (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, i contenuti della disciplina;

Ø  cogliere l’interazione reciproca tra il progresso scientifico e l’evoluzione della società, considerata nei suoi aspetti tecnologico e ambientale.

 

Metodo di lavoro

Gli interventi didattici sono stati articolati nei momenti interdipendenti e contemporanei di elaborazione di concetti e teorie, applicazione dei concetti acquisiti alla risoluzione dei problemi.

Le lezioni sono state sempre condotte in forma interattiva sollecitando tutti gli alunni alla partecipazione e lasciando spazi agli interventi di ciascuno mirati alla piena comprensione degli argomenti della lezione.

Il libro di testo è stato utilizzato:

¨       durante la prima presentazione degli argomenti utilizzando le pagine relative alla teoria trattata;

¨       nei momenti di consolidamento segnalando i passaggi del testo più significativi;

¨       nell’affrontare problemi tornando al testo per rinforzare le conoscenze necessarie alla loro risoluzione.

L’insegnante ha svolto il ruolo di:

¨       indicatore del percorso didattico e conoscitivo (scegliendo argomenti e tempi);

¨       voce critica nell’utilizzo da parte degli alunni di conoscenze e procedure (richiedendo costantemente la giustificazione del loro impiego);

¨       stimolo per l’inserimento nel lavoro scolastico di tutti gli alunni sia di quelli più motivati e capaci (facendo risaltare la loro partecipazione nelle situazioni più difficoltose) che di quelli meno impegnati con la materia e più insicuri nelle conoscenze (chiamandoli alla lavagna per lo svolgimento di esercitazioni, seguendone il lavoro sul quaderno, richiamandone continuamente l’attenzione) senza mai mortificare, ma anzi valorizzando, ogni loro piccolo contributo anche se errato o fuori luogo.

 

Verifiche e valutazione

Le tipologie delle prove sono state:

¨       verifiche scritte, elaborate dall’insegnante sulla base delle esercitazioni eseguite in classe, da svolgersi in classe in un’ora sotto forma di problemi, domande con risposta aperta e/o tests strutturati,

¨       verifiche orali raggiunte per mezzo di interrogazioni di tipo tradizionale, interventi sistematici, relazioni di argomenti studiati autonomamente, osservazioni sistematiche nell’ambito delle conoscenze acquisite, delle competenze raggiunte, dell’impegno profuso e della partecipazione spontanea all’attività;

¨       valutazioni periodiche complessive relative a interesse e partecipazione al dialogo educativo, all’impegno nello studio e nell’applicazione in classe e a casa, al livello raggiunto nell’acquisizione dei concetti, dei metodi e dei linguaggi della disciplina.

 
 

 

Programma svolto

PERIODO

UNITÀ DIDATTICA

OBIETTIVI

Modulo B Fondamenti di Meccanica Classica 3/3

 

Settembre

Ottobre

Novembre

UD10: LAVORO ED ENERGIA

UD11: QUANTITA’ DI MOTO

UD12 : CAMPO GRAVITAZIONALE

UD13: MECCANICA DEI FLUIDI

VOL 1 pag 309-465

Acquisire il concetto di lavoro, energia e potenza

Comprendere i principi di conservazione dell'energia e della quantità di moto

Saper risolvere problemi utilizzando i principi di conservazione

Comprendere le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale

Acquisire il concetto di campo, campo gravitazionale e di energia potenziale

Saper risolvere problemi connessi con il campo gravitazionale

Acquisire il concetto di pressione

Comprendere i principi di Pascal e di Archimede

Modulo C

Onde

 

Dicembre

Gennaio

UD 1:MOTO ONDULATORIO

UD 2: IL SUONO

UD 3: LA LUCE

VOL 2 pag 10-119

Acquisire il concetto di onda e conoscere le sue grandezza caratteristiche

Conoscere saper ricavare e utilizzare l’equazione di un’onda

Comprendere e saper spiegare i fenomeni della riflessione, della rifrazione e della interferenza

Acquisire i principali concetti relativi al suono: suono puro e complesso, rumore, infrasuoni, ultrasuoni

Conoscere e saper relazione relativamente alle caratteristiche del suono

Conoscere e saper descrivere i fenomeni del rimbombo e dell’eco

Acquisire i concetti relativi alla propagazione della luce, alla riflessione su specchi piani e alla rifrazione

Conoscere e saper descrivere i fenomeni del “bastone spezzato”, del “miraggio” e delle fibre ottiche

Conoscere e saper spiegare fenomeni relativi alla dispersione della luce: colore degli oggetti e del cielo

Modulo D

Termodinamica 1/2

 

Gennaio

Febbraio

Marzo

UD 6:Termometria e Calorimetria

UD 7: Comportamento dei gas perfetti

UD 9: Stati di aggregazione della materia

VOL 2 pag 200-258; 281-305

Acquisire i concetti di temperatura, termometro, calore e calorimetro

Conoscere e saper descrivere i fenomeni della conduzione, della convezione e dell’irraggiamento

Saper operare in semplici problemi applicando le leggi della propagazione del calore

Acquisire i concetti di sistema, ambente, universo e variabili termodinamiche

Comprendere e relazionare sul concetto di gas perfetto e sulla definizione di temperatura assoluta

Saper operare con la legge dei gas in semplici problemi

Conoscere saper descrivere gli stati di aggregazione e i passaggi di stato

Comprendere e saper relazionare su temperature critiche e calori latenti

Modulo D

Termodinamica 2/2

 

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

UD 10: Primo principio

UD 11: Secondo principio

UD 12: Entropia

VOL 2 pag 311-396

Acquisire il significato del primo principio della termodinamica

Saper distinguere e descrivere trasformazione reversibili e irreversibili

Conoscere le principali trasformazioni termodinamiche e saper ricavare lavoro, energia interna e calore

Acquisire il significato degli enunciati del secondo principio della termodinamica

Saper enunciare e spiegare il teorema e il ciclo di Carnot

Conoscere e saper descrivere il funzionamento e il ciclo dei motori a vapore, a scoppio e diesel.

Acquisire il concetto di entropia e delle sue relazioni con lo stato di disordine del sistema

Comprendere il significato dell’aumento dell’entropia

Conoscere le variazioni di entropia nelle trasformazioni di un gas perfetto

 

Le pagine si riferiscono al testo in adozione: Caforio-Ferilli FISICA1 e 2 Le Monier