Liceo Scientifico Statale "B. Rosetti"

San Benedetto del Tronto (AP)

Piano di Lavoro di FISICA

Classe 5Cg

Prof. Ernano Ventilii

 

Premessa

L'insegnamento della Fisica si propone di favorire e sviluppare :

  1. la comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica e la capacità di utilizzarli;

  2. l'acquisizione di contenuti e metodi finalizzati ad un'adeguata interpretazione della natura;

  3. la comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;

  4. l'acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;

  5. la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare;

  6. l'abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative;

  7. l'acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;

  8. la capacità di leggere la realtà tecnologica.

 

Obiettivi di apprendimento:

Alla fine del triennio l’allievo dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti prescrittivi previsti dal programma ed inoltre essere in grado di:

 

Metodo di lavoro:

Gli interventi didattici saranno articolati nei momenti interdipendenti e contemporanei di elaborazione di concetti e teorie, applicazione dei concetti acquisiti alla risoluzione dei problemi.

Le lezioni saranno sempre condotte in forma interattiva sollecitando tutti gli alunni alla partecipazione e lasciando spazi agli interventi di ciascuno mirati alla piena comprensione degli argomenti della lezione.

 

Per lo studio della fisica lo studente medio deve prevedere un impegno orario domestico almeno pari al numero di ore svolte a scuola; quindi, in assenza di carenze nel metodo di studio, un carico  (vacanze incluse) di TRE ore di studio settimanale della Fisica è quello richiesto per il raggiungimento dell'obiettivo minimo; il carico settimanale deve essere incrementato in presenza di  difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi minimi.

 

Il libro di testo verrà ampiamente utilizzato:

♦ durante la prima presentazione degli argomenti si utilizzano le pagine relative alla teoria trattata;

♦ nei momenti di consolidamento si segnalano i passaggi del testo più significativi;

♦ nell’affrontare problemi si torna al testo per rinforzare le conoscenze necessarie alla loro risoluzione.

 

L’insegnante svolgerà il ruolo di:

indicatore del percorso didattico e conoscitivo (scegliendo argomenti e tempi),

voce critica nell’utilizzo da parte degli alunni di conoscenze e procedure (richiedendo costantemente la giustificazione del loro impiego),

stimolo per l’inserimento nel lavoro scolastico di tutti gli alunni sia di quelli più motivati e capaci (facendo risaltare la loro partecipazione nelle situazioni più difficoltose) che di quelli meno impegnati con la materia e più insicuri nelle conoscenze (chiamandoli alla lavagna per lo svolgimento di esercitazioni, seguendone il lavoro sul quaderno, richiamandone continuamente l’attenzione) senza mai mortificare, ma anzi valorizzando, ogni loro piccolo contributo anche se errato o fuori luogo,

controllo del percorso proposto sollecitando il rispetto dei tempi e della qualità dell'impegno scolastico e domestico profuso dall'alunno.

 

Verifiche e valutazione

Le tipologie delle prove svolte saranno:

verifiche scritte, elaborate dall’insegnante sulla base delle lezioni svolte, in forma di domande a risposte aperte tendenti a preparare gli alunni ai quesiti della terza prova,

verifiche orali per mezzo di interrogazioni di tipo tradizionale pur sapendo che queste non permettono di valutare il singolo alunno per le proprie reali conoscenze a causa dei fattori di disturbo che a volte la vanificano quali: emotività dell’alunno, simpatia/antipatia per/dell’insegnante, diversità (facile/difficile) del singolo quesito, "collaborazione" dei compagni ; la prova ne subisce danno al di là del fatto se tali eventi siano reali o solo percepiti; si farà inoltre ricorso alla valutazione di interventi sistematici sollecitati o meno, produzione di relazioni su argomenti studiati autonomamente, osservazioni sistematiche nell’ambito delle conoscenze acquisite, delle competenze raggiunte, dell’impegno profuso e della partecipazione spontanea all’attività.

 

Gli argomenti sono preceduti da due o tre cifre: la prima indica l'unità, la seconda il paragrafo, l'eventuale terza cifra il sotto paragrafo.

Le ore preventivate sono quelle minime e calcolate sulla base di una attività didattica continuativa e non interrotta da assenze del docente o da altri impedimenti, una riduzione del 10% per modulo è ancora considerato fisiologico mentre riduzioni superiori limiteranno la qualità dell'unità didattica richiedendo una limitazione del suo contenuto.

 

In rosso gli argomenti svolti fino al 22/10/09

PERIODO

UNITÀ DIDATTICA

OBIETTIVI

Dal 16 SETTEMBRE

al 31

OTTOBRE

 

TOT. 20 ore

UD 1: CAMPO ELETTROSTATICO

 

CAP. 1 - LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

1.1 Corpi elettrizzati e loro interazioni. Principio di conservazione della carica elettrica.

1.2 Conduttori e isolanti.

1.3 La polarizzazione dei dielettrici: per deformazione, per orientamento

1.4 L'induzione elettrostatica, pendolino elettrico, elettroforo di Volta

1.5 La legge di Coulomb

1.5.1 Forza di interazione elettrostatica. Confronto con l'interazione gravitazionale

1.5.2 Principio di sovrapposizione. Cariche allineate.

1.5.3 Forza tra due cariche in un dielettrico. Costante dielettrica relativa

 

CAP. 2 - CAMPO ELETTRICO

2.1 Concetto di campo elettrico. Vettore campo elettrico E.

2.2 Campo elettrostatico generato da una carica puntiforme

2.2.1 Rappresentazione del campo

2.2.2 Sovrapposizione dei campi di cariche puntiformi

2.3 Flusso del campo elettrico e il Teorema di Gauss

2.4 Applicazioni del Teorema di Gauss

2.4.1 Cariche su un conduttore in equilibrio elettrostatico

2.4.2 Campo generato da una lastra piana carica e da un condensatore

2.4.3 Campo elettrico generato da un filo carico

2.4.4 Campo elettrico generato da una distribuzione sferica di carica e da una sfera conduttrice

2.5 Energia potenziale elettrica

2.5.1 Lavoro del campo elettrico

2.5.2 Calcolo dell'energia potenziale elettrica

2.5.3 Circuitazione del campo elettrico

2.5.4 Conservazione dell'energia nel campo elettrico

2.6 Potenziale elettrico.

2.7 Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico

2.7.1 Potenziale di un conduttore sferico

2.7.2 Equilibrio elettrostatico fra due conduttori

2.7.3 Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore

2.7.4 Potere dispersivo delle punte

2.8 La capacità di un conduttore

2.9 Condensatori

2.9.1 Capacità di un condensatore

2.9.2 Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore

2.9.3 Sistemi di condensatori

2.9.4 Energia immagazzinata in un condensatore carico

2.10 Misura del potenziale elettrico

 

CAP. 8 - LA RELATIVITA' RISTRETTA

8.1 La relatività e il senso comune

8.2 L'esperimento di Michelson e Morley

8.3 Un tentativo di salvare l'etere: le trasformazioni di Lorentz

8.4 I postulati fondamentali della relatività ristretta

8.5 Il matrimonio relativistico fra lo spazio e il tempo

STORIA Einstein: un simbolo del potere creativo del pensiero umano

8.6 Il concetto di simultaneità

8.6.1 Simultaneità fra eventi che accadono in luoghi distinti: la sincronizzazione degli orologi

8.6.2 L'ordine cronologico degli eventi percepiti da osservatori in moto relativo

8.7 La dilatazione del tempo

8.8 La contrazione delle lunghezze

8.9 La composizione relativistica delle velocità

8.10 Conseguenze della dilatazione del tempo della contrazione delle lunghezze: il paradosso dei gemelli, i mesoni e la loro vita media, il Gedankenexperimente del garage

 

 

Al termine dell'UD l'alunno deve sapere:

interpretare i fenomeni di elettrizzazione,

analizzare quantitativamente la forza di interazione elettrica

applicare la legge di Coulomb nel vuoto e nei dielettrici

esporre il concetto di campo elettrico e confrontarlo con quello gravitazionale

descrivere le proprietà di un campo conservativo

risolvere problemi sul moto di cariche nel campo elettrico

esporre il concetto di capacità di un condensatore

calcolare la capacità equivalente per un sistema di condensatori

esporre i postulati fondamentali della relatività ristretta

descrivere il significato relativistico di evento e di simultaneità di eventi

applicare le leggi sulla dilatazione dei tempi e sulla contrazione delle lunghezze

ricavare la legge di composizione relativistica delle velocità

 

L’alunno è in grado di illustrare i seguenti punti:

la fenomenologia dei corpi elettrizzati;

in che cosa consiste l'elettrizzazione per strofinio;

in che cosa consiste l'elettrizzazione per contatto;

come funziona un elettroscopio;

il funzionamento del pendolino elettrico;

cosa sia un conduttore e un isolante;

in che cosa consiste l'induzione elettrostatica;

funzionamento del pozzo di Faraday;

struttura e funzionamento dell'elettroforo di Volta;

interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione;

come avviene l'attrazione degli isolanti;

il principio di conservazione della carica;

cosa afferma la legge di Coulomb e sa indicare le sue semplici applicazioni;

valore e unità di misura della costante dielettrica del vuoto;

definizione della costante dielettrica relativa;

interpretazione atomica della polarizzazione dei dielettrici;

cosa è un campo elettrico;

in quale modo si può identificare un campo elettrico;

cosa sia il flusso del campo;

l’enunciato del teorema di Gauss e le sue applicazioni;

definizione e unità di misura della densità superficiale di carica;

come si distribuiscono le cariche sulla superficie dei conduttori;

il concetto di energia potenziale elettrica;

le relazioni fra circuitazione dei campi e i campi conservativi;

il legame fra differenza di potenziale e lavoro nel campo;

la densità superficiale di carica e il teorema di Coulomb;

il concetto di capacità;

la struttura di un condensatore e le caratteristiche che modificano la sua capacità;

le caratteristiche di un sistema di condensatori;

il lavoro di carica di un condensatore;

la densità di energia del campo elettrico;

i postulati della relatività ristretta;

il problema dell'etere e l'esperimento di Michelson e Morley;

la dilatazione del tempo, la contrazione delle lunghezze  e le loro conseguenze

le figure e il ruolo degli scienziati all'inizio del XX secolo

Dal 3 NOVEMBRE al 19 DICEMBRE

 

TOT. 20 ore

UD 2: CORRENTE ELETTRICA

 

CAP. 3 - CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

3.1 La forza elettrica e la forza elettromotrice

3.2 La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Interpretazione microscopica delle leggi di Ohm

3.3 Circuiti elettrici in corrente continua.

3.3.1 La prima legge di Ohm applicata a un circuito chiuso

3.3.2 Forza elettromotrice e differenza di potenziale

3.3.3 Resistenze in serie e in parallelo

3.4 Strumenti di misura e resistori

3.5 Energia e potenza elettrica

3.6 Circuiti RC

3.6.1 Carica di un condensatore

3.6.2 Scarica di un condensatore                              

3.6.3 Una notevole applicazione del circuito RC: il pace-maker

3.7 L’effetto termoionico

3.7.1 Il diodo

3.7.2 Il triodo

3.7.3 L'oscillografo a raggi catodici

3.8 L’effetto Volta e l'effetto Seebeck

STORIA La disputa Galvani-Volta

CONDUZIONE NEI LIQUIDI E NEI GAS

3.9 La conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche

3.9.1 L'elettrolisi

3.9.2 Generatori di forza elettromotrice

3.10 La conduzione elettrica nei gas

3.10.1 Proprietà della corrente nei gas a pressione normale

3.10.2 Fenomeni luminosi nella scarica a pressione normale

3.10.3 Scarica nei gas rarefatti

 

CAP. 10 - LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI

10.1 La scoperta dell'elettrone e l'inizio della fisica moderna

10.2 I misteriosi raggi X di Rontgen

10.3 La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck

APPROFONDIMENTO Il "continuo" classico e il "discreto" quantistico

10.4 L'effetto fotoelettrico e la teoria corpuscolare della luce

10.5 L'effetto Compton

10.6 La spettroscopia: un metodo di indagine microscopica: Spettri di emissione e di assorbimento. Spettro dell'atomo di idrogeno

10.7 I primi modelli di atomo: l'atomo di Thomson e quello nucleare di Rutherford

10.8 Quantizzazione dell'atomo nucleare: il modello di Bohr

10.9 I livelli energetici dell'atomo di idrogeno

STORIA Rutherford, Bohr e l'atomo nucleare

 

 

Al termine dell'UD l'alunno deve sapere:

esporre il concetto di corrente elettrica

presentare gli elementi dei circuiti elettrici elementari e gli strumenti di misura

interpretare l’effetto joule

risolvere problemi relativi alle leggi di Ohm

descrivere le applicazioni dell’effetto termoionico

interpretare le leggi dell’elettrolisi

esporre i punti di vista di Galvani e Volta

esporre il principio di funzionamento di una pila

interpretare la conducibilità elettrica nei liquidi e nei gas

descrivere i modelli atomici

 

 

L’alunno è in grado di illustrare i seguenti punti:

cosa è la corrente elettrica;

le funzioni degli elementi di un circuito;

le caratteristiche di un sistema di resistenze;

il funzionamento dell’amperometro e del voltmetro;

la relazione fra lavoro effettuato dal generatore e potenza dissipata per effetto Joule;

il processo di carica e scarica di un condensatore;

la disputa Galvani-Volta

la conduzione elettrica nei liquidi;

la conduzione elettrica nei gas

i modelli atomici :Thomson, Rutherford e Bohr

le figure e il ruolo degli scienziati alla fine del XIX secolo

GENNAIO

 

TOT. 10 ore

Ripresa argomenti e completamento programma preventivato.

Consolidamento e approfondimento.

Recupero delle nozioni elementari di base per gli alunni in difficoltà

Lavoro individuale di consolidamento e approfondimento per gli altri.

Dal 1 FEBBRAIO -

al 20 MARZO

 

TOT. 20 ore

UD 3: MAGNETISMO

 

CAP. 4 - CAMPO MAGNETICO

4.1 Campi magnetici generati da magneti e da correnti

4.1.1 Campi magnetici dei magneti

4.1.2 Il campo magnetico terrestre

4.1.3 Campi magnetici delle correnti

4.2 Interazioni magnete-corrente e corrente-corrente

4.3 Il campo di induzione magnetica. Forza magnetica su un conduttore. Levitazione magnetica

4.4 Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente

4.4.1 Filo rettilineo

4.4.2 Spira circolare

4.5 Il flusso del campo di induzione magnetica

4.6 La circuitazione del campo di induzione magnetica

4.7 Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente

4.7.1 Galvanometro a bobina mobile

4.7.2 Motore elettrico a corrente continua

4.8 Il magnetismo nella materia

4.8.1 Momenti magnetici atomici e molecolari

4.8.2 Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia

4.8.3 Campo H e vettore magnetizzazione

4.9 Ferromagnetismo e ciclo d'isteresi 

 

CAP. 5 - MOTO DI CARICHE ELETTRICHE

5.1 Il moto di una carica in un campo elettrico. La deflessione degli elettroni nell'oscillografo. Orbita circolare e velocità di fuga in un campo elettrico radiale

5.2 L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica

5.3 La forza magnetica sulle cariche in movimento. Forza di Lorentz

5.4 Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Moto circolare in campo magnetico. Moto elicoidale in campo magnetico. L’aurora boreale e le fasce di Van Allen

5.5 L’esperimento di Thomson 

5.6 La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa

5.7 Acceleratori di particelle

5.7.1 Acceleratori lineari (LINAC)

5.7.2 Ciclotroni e sincrotroni

5.8 L'effetto Hall

 

CAP 14 - LE PARTICELLE ELEMENTARI

14.1 I costituenti ultimi della materia

APPROFONDIMENTO Materia-antimateria

STORIA Il monopolo magnetico: una delle particelle mancanti

14.2 Le interazioni fondamentali e i "quanti" mediatori

14.3 Le caratteristiche principali e la classificazione delle particelle subatomiche

APPROFONDIMENTO La metamorfosi dei neutrini in volo: le particelle fantasma hanno una massa?

14.4 Particelle instabili e risonanze

14.5 Leggi di conservazione e numeri quantici nella fisica delle particelle

APPROFONDIMENTO La stabilità del protone

14.6 Il fascino dei quark: La carica frazionaria dei quark. Quark di diverso colore. Il confinamento dei quark

14.7 Il Modello Standard delle particelle e delle forze

14.8 L’LHC e la misteriosa particella di Higgs

14.8 Alle frontiere della grande unificazione

 

 

 

Al termine dell'UD l'alunno deve sapere:

interpretare le interazioni tra magneti e tra correnti elettriche

esporre il concetto di campo magnetico nel vuoto e nella materia

calcolare il vettore induzione magnetica per circuiti elementari

dimostrare che un campo magnetico non è conservativo

spiegare gli effetti di un campo magnetico sulla materia

definire la forza di Lorentz

spiegare l'azione del campo magnetico sulle cariche in moto

descrivere i principali acceleratori di particelle

risolvere problemi sul moto di cariche elettriche in un campo magnetico

esporre le caratteristiche delle particelle elementari

riferire sullo sforzo conoscitivo e tecnologico della big science

descrivere il modello standard

 

 

L’alunno è in grado di illustrare i seguenti punti:

la fenomenologia del magnetismo;

il campo magnetico terrestre,

l’interazione fra correnti elettriche e campi magnetici;

le caratteristiche dei campi magnetici prodotti da correnti elettriche;

le proprietà del flusso e della circuitazione dl campo magnetico;

il funzionamento del motore elettrico;

il ciclo di isteresi;

le memorie magnetiche, l’elettrocalamita, il relè elettromagnetico;

le caratteristiche del moto di una carica all’interno di campi elettrici sia uniformi che radiali;

l’esperimento di Millikan;

le grandezze relative alla forza di Lorentz;

le traiettorie di cariche in moto nel campo magnetico;

la frequenza nel caso del moto circolare uniforme;

la struttura delle fasce di Van Allen;

il funzionamento del ciclotrone;

struttura e funzionamento del separatore di velocità;

struttura e funzionamento dello spettrografo di massa;

l’effetto Hall e le sue conseguenze;

la struttura del modello standard

la storia della big science

lo stato della ricerca delle particelle elementari

le figure e il ruolo degli scienziati nella metà del XX secolo

Dal 22 MARZO al 15 MAGGIO

 

TOT . 20 ore

UD 4: ELETTROMAGNETISMO

 

CAP 6 - INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

6.1 Le esperienze di Faraday e le correnti indotte

6.1.1 Conduttori fermi e campi magnetici variabili

6.1.2 Corrente indotta in un conduttore in movimento. Spira in rotazione in un campo magnetico uniforme

6.2 La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz

6.2.1 Flusso magnetico concatenato con un circuito e corrente indotta

6.2.2 Verso della corrente indotta e conservazione dell'energia. La legge di Lenz e l'estrazione di una spira da un campo magnetico. Le correnti di Foucault

6.3 Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica

6.4 Il circuito RL

6.4.1 Extracorrente di chiusura di un circuito

6.4.2 Extracorrente di apertura di un circuito

4.3 Bilancio energetico in un circuito RL. La densità di energia del campo magnetico di un solenoide

MATEMATICA Calcolo differenziale e integrale per l'analisi dei circuiti RL

6.5 La mutua induzione

6.6 Alternatori e dinamo

6.7 Circuiti in corrente alternata. Il valore efficace di una corrente alternata

6.7.1 Circuito induttivo

6.7.2 Circuito capacitivo

6.7.3 Circuito ohmico-induttivo-capacitivo

6.7.4 Potenza assorbita in un circuito in corrente alternata

MATEMATICA Analisi dei circuiti in corrente alternata

6.8 Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica

6.9 Circuiti elettrici domestici e sicurezza

 

CAP. 7 - EQUAZIONI DI MAXWELL

7.1 Il campo elettrico indotto

7.2 La corrente di spostamento e il campo magnetico

7.3 Le Equazioni di Maxwell. Maxwell e la teoria elettromagnetica

7.4 Le onde elettromagnetiche

7.5 L’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche. La radiazione elettromagnetica solare. Quantità di moto e pressione di radiazione

7.6. Circuiti oscillanti

MATEMATICA Analisi di un circuito oscillante

7.7 Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche. Hertz e la rivelazione delle onde elettromagnetiche

7.8 Lo spettro elettromagnetico: Onde radio, Microonde e segnali TV, Infrarosso. Ultravioletto

 

 

Al termine dell'UD l'alunno deve sapere:

ricavare e interpretare la legge di Faraday Neumann Lenz

esporre il concetto di induttanza

spiegare le caratteristiche delle correnti alternate

esporre e interpretare i fenomeni sulle correnti indotte

esporre l'unificazione della teoria dell’elettromagnetismo

esporre le proprietà delle onde elettromagnetiche

 

 

L’alunno è in grado di illustrare i seguenti punti:

le esperienze di Faraday;

il calcolo della forza elettromotrice indotta;

l’interpretazione della legge di Lenz;

l’autoinduttanza di un circuito;

le correnti di Foucault;

il bilancio energetico in un circuito RL;

l’energia del campo elettrico;

la metodologia di produzione di corrente alternata.

le caratteristiche del campo elettrico indotto;

il paradosso di Ampere;

la definizione di corrente di spostamento;

le equazioni di Maxwell;

la genesi, le proprietà e la classificazione delle onde elettromagnetiche;

le figure e il ruolo degli scienziati alla fine  XX secolo

dal 17 MAGGIO al 9 GIUGNO

TOT. 10 ore

Ripresa argomenti del programma svolto.

Consolidamento e approfondimento.

Recupero delle nozioni elementari di base per gli alunni in difficoltà

Lavoro individuale di consolidamento e approfondimento per gli altri.

 

San Benedetto del Tronto, 10/09/09

Prof. Ernano Ventilii